ArtBasel Fair 2025 Basilea, Galleria Lia Rumma, anteprima dello stand. Do U Dare! personale di Shirin Neshat a Milano. Joseph Kosuth Non autem memoria al Kunstmuseum Stuttgart

Paola Potena e Anna Camerana della Galleria Lia Rumma davanti ad una foto di Thomas Ruff allo Stand Miart 2025 Photo by Sara Villardi per Juliet Art Magazine

 

 

 

      Paola Potena e Anna Camerana della Galleria Lia Rumma davanti ad una foto di Thomas Ruff allo Stand Miart 2025 Photo by Sara Villardi per Juliet Art Magazine. 

 ArtBasel Fair 2025 Basilea, Galleria Lia Rumma, anteprima dello stand. la Galleria Lia Rumma presenta, in occasione di Art Basel 2025, una selezione di opere che interrogano il ruolo del fotografo, del pittore e dell'artista in generale. Attraverso questo interrogativo, la figura umana diventa funzionale alla comprensione di ciò che costituisce un'immagine e del suo potere di trasformare i soggetti. Gli artisti presenti nello stand C2, Padiglione 2.0 indagano l'ambiguità della rappresentazione e accolgono riflessioni aperte sull'uso dell'immagine nel nostro tempo. Lo stand comprende opere di Shirin Neshat,

Shirin Neshat

Seeking Martyrdom variation nr 1, 1995

Stampa alla gelatina d'argento e inchiostro.

146 × 102 cm (incorniciata)

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Thomas Ruff, Wael Shawky, Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Gian Maria Tosatti, Andy Warhol e Gilberto Zorio, Marina Abramović, Vanessa Beecroft, Gino De Dominicis, Douglas Huebler, Alfredo Jaar, Ilya ed Emilia Kabakov, William Kentridge, Joseph Kosuth, Marzia Migliora, Ugo Mulas riflettendo sul pensiero di Pablo Picasso : "Chi vede correttamente la figura umana: il fotografo, lo specchio o il pittore?" Anteprima VIP su invito 17 - 18 giugno Giornate pubbliche 19 - 22 giugno dalle 11 alle 19 Fiera di Basilea Messeplatz 10 Basilea, Svizzera  

Art Basel a Basilea, Svizzera, si svolgerà dal 19 al 22 giugno 2025. La Galleria Lia Rumma parteciperà, presentando una selezione di opere dei suoi artisti    Art Basel è la principale fiera internazionale dell'arte, che mette in mostra l'arte del XX e XXI secolo.

 Art Basel opening hours:
  Unlimited Sector Opening (By invitation only):
 16th June, 4 PM - 8 PM (First Choice),  6 PM - 8 PM (Preview)
 VIP Days (By invitation only)
 17th June, 11 AM - 8 PM (First Choice) | 4 PM - 8 PM (First Choice & Preview)
 18th June 11 AM - 8 PM (First Choice, Preview, One Day VIP & Two Day VIP)
 Vernissage:
 18th June, 4 PM - 8 PM
 Public Days
 19th - 22th June, 11 AM - 7 PM

 

 Do U Dare! personale di Shirin Neshat a Milano 

Do U Dare! personale di Shirin Neshat a Milano

 

 "Do U Dare!" personale dell'artista Shirin Neshat esplora l'identità, la mercificazione e il controllo attraverso una video installazione e una serie di fotografie. La mostra, inaugurata il 17 maggio presso la Galleria Lia Rumma a Milano, presenta un film immersivo che segue Nasim, una giovane donna iraniana che naviga tra le enclave della vita immigrata a New York.   "Do U Dare!" è un film immersivo che segue Nasim in un viaggio attraverso zone saturate di simboli mediatici, retorica politica e rappresentazioni frammentate di sé. La mostra di Shirin Neshat, "Do U Dare!", è una riflessione sulla natura umana e sulla società contemporanea. L'artista utilizza l'immagine e la narrazione per interrogarsi sulla nostra identità in un mondo sempre più mediatizzato e controllato. "Do U Dare!" di Shirin Neshat è un'esplorazione complessa e stimolante che affronta i temi dell'identità, del potere e del ruolo dei media nella società. La mostra invita il pubblico a riflettere sulla propria relazione con il mondo e sulla fragilità dell'individuo in un contesto sempre più complesso Un'altra serie fotografica approfondisce le tematiche affrontate nel film: l'esplorazione della mercificazione dell'identità, l'ascesa dell'autoritarismo e la fragile linea di demarcazione tra il sé e lo spettacolo.  La mostra  resterà aperta fino al 25 luglio 2025.  da Francesco Bonazzi Bonazeta Vr - ArtBasel-Fair-2025-Basilea-Galleria-LiaRumma-anteprima-dello-stand-DoUDare-personale-ShirinNeshat-Milano Arte,arte-contemporanea,artista,fieradarte,Art,Francesco-Bonazzi-Bonazeta,Sara-Villardi,Fotogallery,Bonazeta,Artbasel, Lia-Rumma, Paola Potena e Anna Camerana della Galleria Lia Rumma davanti ad una foto di Thomas Ruff allo Stand Miart 2025 Photo by Sara Villardi per Juliet Art Magazine. L'opera di Thomas Ruff è : 13h 56m/-65°, 1992 C-print 200 × 134 cm Edition of 2. 

 

Galleria Lia Rumma presents, on the occasion of Art Basel 2025, a selection of works that question the role of the photographer, the painter and the artist in general. Through this question, the human figure becomes functional to the understanding of what constitutes an image and its power to transform subjects. The artists present in the stand C2, Pavilion 2.0 investigate the ambiguity of representation and welcome open reflections on the use of the image in our time. The stand includes works by Shirin Neshat, Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano  Napoli

THRU-006
Thomas Ruff
Portrait (Andrea Knobloch), 1990
Chromogenic color print (mounted with
Diasec Face, wooden frame)
210 × 165 cm
Edition of 4

 

Thomas Ruff, 

 

Wael Shawky, Installation view Solo Show I Am Hymns of the New
Temples at Galleria Lia Rumma, Milan in 2023

 

Wael Shawky, 

Ettore Spalletti, 

Haim Steinbach,

 

Gian Maria Tosatti
Casa dell'anima #01, 2025
mixed materials
overall dimensions: 188 x 223 x 343 cm

 

 Gian Maria Tosatti,

 Andy Warhol 

 

Gilberto Zorio
Remo e Giavellotto, 2023
aluminum casting, New Guinea oar and
coppered javelin
425 × 25 × 10 cm

 

Gilberto Zorio, 

 

 

Marina Abramovic
Water Study, from the series With Eyes Closed I See Happiness, 2012
Polyptych, four fine art pigment prints, framed
80x60 cm, each, no border
Edition of 7

 

 

 

Marina Abramovic
The Cleaner, 2017
Fine art pigment print
135,5 × 135,5 × 7 cm (framed)
Edition of 25

 

Marina Abramović, 

 

 

VABE-761
Vanessa Beecroft
VB52.003.NT, 2003
Digital c-print
163,4 × 127 cm
Edition of 3

 

Vanessa Beecroft, 

Gino De Dominicis, 

Douglas Huebler, 

Alfredo Jaar, 

Ilya and Emilia Kabakov, 

William Kentridge,

 

 

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Joseph Kosuth, «Cathexis», 1980-81. Courtesy Galleria Lia Rumma, Milano | Napoli  

 

 Joseph Kosuth, 

Marzia Migliora,

 Ugo Mulas 

reflecting on Pablo Picasso's thought: "Who sees the human figure correctly: the photographer, the mirror or the painter?" VIP Preview by invitation June 17 - 18 Public days June 19 - 22 from 11 am to 7 pm Basel Fair Messeplatz 10 Basel, Switzerland 

 

 

 

Do U Dare! Shirin Neshat's solo exhibition in Milan "Do U Dare!" solo exhibition by artist Shirin Neshat explores identity, commodification and control through a video installation and a series of photographs. The exhibition, which opened on May 17 at Galleria Lia Rumma in Milan, features an immersive film that follows Nasim, a young Iranian woman navigating the enclaves of immigrant life in New York. "Do U Dare!" is an immersive film that follows Nasim on a journey through zones saturated with media symbols, political rhetoric and fragmented representations of the self. Shirin Neshat's exhibition, "Do U Dare!", is a reflection on human nature and contemporary society. The artist uses image and narrative to question our identity in an increasingly mediatized and controlled world. Shirin Neshat’s “Do U Dare!” is a complex and thought-provoking exploration of identity, power, and the role of media in society. The exhibition invites viewers to reflect on their relationship with the world and the fragility of the individual in an increasingly complex context. Another photographic series explores the themes explored in the film: the exploration of the commodification of identity, the rise of authoritarianism, and the fragile line between the self and the spectacle. The exhibition will be open until July 25, 2025. by Francesco Bonazzi Bonazeta Vr 

 

Juliet Art Magazine n 219 Ottobre 2024 COPERTINA di  Wael Shawky Pompeii glass amphora Galleria Lia Rumma Milano

 

 

Juliet Art Magazine n 219 Ottobre 2024. COPERTINA di  Wael Shawky I Am Hymns of The New Temples: Pompeii glass amphora (#07)  2023. Murano glass, cm 45 x 45 x 99 (h), dettaglio. Ph. Agostino Osio, courtesy Galleria Lia Rumma, Milano, Napoli 

    News : 

 KOSUTH Non autem memoria Apertura 14 giugno 2025 - 12 aprile 2026 Museo d'arte Stoccarda, Germania Lia Rumma è lieta di annunciare la mostra personale di Joseph Kosuth ›Non autem memoria‹ al Kunstmuseum Stuttgart, che aprirà il 14 giugno 2025. L'arte come idea come idea è un principio semplice ma di vasta portata che Joseph Kosuth stabilì negli anni '60 e che da allora ha determinato il suo percorso artistico. Kosuth è considerato un importante rappresentante dell'arte concettuale americana. In questo movimento artistico, l'idea implicita nell'opera d'arte è di fondamentale importanza. Le parole e il linguaggio sono i principali mezzi artistici utilizzati per realizzare un'opera. Stoccarda è stata un'importante piattaforma per Joseph Kosuth negli anni '80 e '90. Ha partecipato a numerose mostre in città e ha insegnato all'Accademia Statale di Belle Arti dal 1991 al 1997. 

 

Il Kunstmuseum di Stoccarda possiede una straordinaria collezione di opere di Kosuth, la più grande in Germania. In occasione del suo ottantesimo compleanno, il Kunstmuseum presenta una sala con opere della collezione curata dall'artista e da Ulrike Groos, Direttrice del Kunstmuseum di Stoccarda. Joseph Kosuth (nato nel 1945, Stati Uniti) è uno dei pionieri dell'arte concettuale e dell'installazione, dando avvio a opere basate sul linguaggio e a strategie di appropriazione negli anni '60. Il suo lavoro ha costantemente esplorato la produzione e il ruolo del linguaggio e del significato nell'arte. La sua ricerca, durata oltre cinquant'anni, sul rapporto tra linguaggio e arte ha preso la forma di installazioni, mostre museali, commissioni pubbliche e pubblicazioni in tutta Europa, nelle Americhe e in Asia, tra cui sette Documenta e 14 Biennali di Venezia, una delle quali è stata presentata nel Padiglione Ungherese (1993). Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Brandeis Award nel 1990, il Frederick Wiseman Award nel 1991, la Menzione d'Onore alla Biennale di Venezia nel 1993 e il titolo di Chevalier de l'ordre des Arts et des Lettres dal governo francese nel 1993. Nel giugno 1999, il governo francese ha emesso un francobollo da 3 franchi in onore del suo lavoro a Figeac. Nel febbraio 2001, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa, il Dottorato in Filosofia e Lettere dall'Università di Bologna. Nell'ottobre 2003 ha ricevuto la più alta onorificenza della Repubblica Austriaca per i meriti scientifici e culturali, la Decorazione d'Onore in Oro per i servizi resi alla Repubblica d'Austria. 

 

Joseph Kosuth | Opening 14.06.2025 Non autem memoria , Kunstmuseum Stuttgart, Stuttgart

Nel 2012 Kosuth ha ricevuto la Classe des Arts de l'Académie Royale dall'Académie Royale Sciences des Lettres des Beaux-Arts del Belgio. Nel 2015 l'Instituto Superior de Arte, presso l'Università dell'Avana, gli ha conferito un dottorato Honoris Causa, presentato durante la 12a Biennale d'Arte dell'Avana dove ha esposto un'ampia installazione presso la Biblioteca Nacional. Nel 2025 riceve il Diploma d'Onore in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo dall'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Lia Rumma è lieta di annunciare la mostra personale di Joseph Kosuth ›Non autem memoria‹ al Kunstmuseum Stuttgart, che inaugura il 14 giugno 2025. Art as Idea as Idea è un principio tanto semplice quanto profondo, che Joseph Kosuth ha elaborato negli anni '60 e che ha guidato il suo percorso artistico da allora in poi. Kosuth è considerato uno dei più importanti esponenti dell'Arte Concettuale americana. In questo movimento artistico, l'idea alla base dell'opera riveste un ruolo centrale. Parole e linguaggio sono i principali strumenti artistici impiegati nella realizzazione dell'opera. 

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Joseph Kosuth, “Five Words and Five Colors-A Description”,1965,

 

 Joseph Kosuth, “Cinque parole e cinque colori - Una descrizione”, 1965, Neon rosso rubino, viola, verde, giallo e blu cobalto montati direttamente sul muro, 10 x 185 cm Kunstmuseum Stoccarda © VG Bild-Kunst, Bonn 2025 / Foto: Frank Kleinbach, Stoccarda

 

 

 Stoccarda ha rappresentato una piattaforma importante per Joseph Kosuth negli anni '80 e '90. L'artista è stato protagonista in città con numerose mostre ed è stato docente presso l'Accademia Statale di Belle Arti dal 1991 al 1997. Il Kunstmuseum Stuttgart possiede un'eccezionale collezione di opere di Kosuth, la più ampia in Germania. In occasione del suo ottantesimo compleanno, il museo dedica una sala alla presentazione di opere tratte dalla collezione, a cura dell'artista stesso e di Ulrike Groos, direttrice del Kunstmuseum Stuttgart. Joseph Kosuth (1945, USA) è uno dei pionieri dell'arte concettuale e dell'arte installativa, iniziando negli anni Sessanta con opere che indagano il linguaggio e le strategie di appropriazione. Il suo lavoro ha esplorato coerentemente la produzione e il ruolo del significato all'interno dell'arte. 

 

La sua oltre cinquantennale indagine sul rapporto tra linguaggio e arte si è manifestata attraverso installazioni, mostre in musei, commissioni pubbliche e pubblicazioni in Europa, le Americhe e l'Asia. Kosuth ha partecipato tra l'altro a sette Documenta e quattordici Biennali di Venezia una delle quali presentate al Padiglione Ungherese (1993). Tra i riconoscimenti possiamo citare il Brandeis Award del 1990, il Frederick Weisman Award del 1991, la Menzione d'Onore alla Biennale di Venezia del 1993 e il titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres assegnatogli nel 1993 dal governo francese e nel 1999 lo stesso governo ha emesso un francobollo da 3.00 Franchi in onore del suo lavoro a Figeac. Nel 2001 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia dall'Università di Bologna. È del 2003 la Croce di Cavaliere di Prima Classe al Merito della Repubblica d'Austria, il massimo riconoscimento nelle scienze e nelle arti. Nel 2012 Kosuth ha ricevuto la Classe des Arts de l'Académie Royale dall'Accademia Reale delle Scienze, Lettere e Belle Arti del Belgio. Nel 2015 l'Instituto Superior de Arte dell'Università di L'Avana gli ha conferito un Dottorato Honoris Causa durante la XXII Havana Bienial dove ha esposto una grande installazione alla Bibiolteca Nacional. Nel 2025, riceve un Diploma Honoris in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo dall'Accademia Albertina di Belle Arti