UMBERTO CHIODI – SUPERFETAZIONE
fino al 7 novembre 2009
Sopraffazione, 2009, 140x114 cm, mista su tavola
Lo studio d'arte Cannaviello presenta "Superfetazione", la mostra personale di Umberto Chiodi (1981). L'artista, alla terza esposizione in galleria, gode di una presenza ormai consolidata nel panorama dei giovani artisti italiani. Nel 2006 e 2007, due mostre personali lo hanno visto protagonista presso la galleria Michael Schultz di Berlino e la Galleria Nazionale di Belle Arti di Sofia.
La mostra coglie un momento di passaggio fondamentale nella poetica dell'artista. Il disegno che l'ha caratterizzato dall'esordio rimane sottotraccia, e lascia il posto ad assemblaggi allo stesso tempo evocativi e razionali, austeri e fantasiosi.
WEEK END START MILANO
18-19-20 settembre
www.startmilano.com
La provenienza degli oggetti è uno spunto di partenza presto dimenticato. La fase di raccolta, nelle cantine, nei mercati dell'antiquariato, in vecchie case, è solo un preliminare: una volta riposizionati nell'opera gli oggetti sacrificano la loro identità originaria e diventano parte di una composizione estremamente sapiente. A metà tra quadro e scultura, con tendenza all'installazione, le nuove opere di Chiodi si collocano con esattezza nel sottile punto di intersezione tra la vitalità e il suo congelamento.
Tutti gli oggetti (animali impagliati, frammenti di mobili usati, cornici, fotografie, passamaneria) entrano in rapporto reciproco, definendo alla perfezione lo spazio che compete a ciascuno di essi. La composizione che ne risulta è un sistema altamente coerente, con direttrici spaziali e rimandi biunivoci, ma con una chiusura formale che sublima tutte le componenti in un'unità complessiva.
Rimane fondamentale anche l'intervento manuale dell'artista, che agisce sugli oggetti di recupero spesso modificandoli profondamente, e associa loro sbalzi in rame, dorature, collage.
Gli oggetti sembrano essere di colpo tornati in vita, prendendo improvvisamente forza e espandendo a dismisura il loro impatto sull'immaginario, in una superfetazione mediata e regolata dall'artista. Ogni opera è suggestiva metafora del presente, in cui gli individui sono dotati di identità multiple, costruite pezzo per pezzo mediando tra tradizione e spinta spasmodica per l'innovazione.
Esposto anche il ciclo delle cartine geografiche, in cui Chiodi elimina le terre dalla mappa, lasciandovi solo le strade e i fiumi, come fossero le diramazioni di un sistema arterioso.
La nuova produzione di Chiodi è infine un'ottima opportunità per riaccostarsi a un genere artistico glorioso ma poco in uso oggi in Italia, l'assemblaggio. Un genere tanto più denso di significati nella società attuale, più che mai una società del consumo.
Catalogo in galleria con testo critico a cura di Giorgio Verzotti STUDIO D'ARTE CANNAVIELLO
Via Stoppani, 15 20129 Milano
www.cannaviello.net
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▼ 2009 (93)SUPERFETAZIONE di UMBERTO CHIODI allo STUDIO D'ARTE CANNAVIELLO
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da Francesco Bonazzi -Vr-