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Rosa Barba STATING THE REAL SUBLIME Fino al al 31 ottobre 2009 galleria Giò Marconi La galleria Giò Marconi è lieta di presentare la prima mostra personale di Rosa Barba intitolata "Stating the Real Sublime" Al piano terra della galleria saranno esposti film, sculture, installazioni e lightbox. La trilogia "Western Round Table", "They Shine" e "Waiting Grounds" condivide un punto di partenza geografico: il deserto Mojav e in California. Risultati illustrati per Rosa BarbaIn "They Shine", una toccante proiezione in 35 mm che fu già presentata durante la T2 Triennale di Torino nel 2008, i pannelli metallici di una centrale di energia solare riflettono la luce del sole mentre una voce maschile in background sta immaginando una città del futuro totalmente indipendente dal resto del mondo grazie alle risorse prodotte dalla centrale stessa. Il titolo di "Western Round Table" si riferisce invece ad una conferenza che si tenne nel 1949 e durante la quale dei rappresentanti di arte, letteratura, musica e scienza (tra i quali Marcel Duchamp e Frank Lloyd Wright) discussero dell'arte contemporanea e del suo possibile futuro. Si tratta di due proiettori 16 mm i cui obiettivi risultano puntati l'uno verso l'altro, quasi ad ingaggiare una sorta di dialogo. In "Machine Vision Seekers", un proiettore che si muove lentamente riproduce sulle pareti circostanti dei frammenti di testo. Le parole proiettate sembrano essere sottotitoli di un film o frasi incoerenti tratte da una sceneggiatura e creano così una sorta di cinema senza immagini. Una delle sculture, "The Enigmatic Whistler", consiste in un proiettore 16 mm che è lentamente abbracciato dallo stesso materiale da lui prodotto: il film. Le due lightbox appese su due pareti opposte completano la mostra rappresentando ciascuna una parte della sceneggiatura di un film trascritta mediante punzonatura su un panno di feltro retroilluminato e comunicando tra di loro attraverso due altoparlanti. La proiezione decostruita di Rosa Barba dal titolo "Coro Spezzato: The Future lasts one day", costituita da cinque proiettori 16 mm che riproducono sulle pareti circostanti frammenti di frasi che parlano di un nuovo futuro collettivo, è un'altra scultura /performance dell'artista che può essere vista nell'ambito della 53esima Biennale di Venezia. Rosa Barba è nata ad Agrigento nel 1972, vive e lavora a Berlino. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Colonia e ha partecipato ad un programma al Rijksakademie van Beeldende Kunsten ad Amsterdam. Rosa Barba terrà la sua prima grande mostra personale in Italia alla fine del 2009 presso la Fondazione Galleria Civica- Centro di Ricerca per l'Arte Contemporanea, Trento. Barba ha tenuto mostre personali presso: Dia Art Foundation, New York; Villa Romana, Firenze; Stedelijk Museum Bureau, Amsterdam; Kunstverein Medienturm, Graz; Baltic Art Center, Visby, Sweden; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; Kasseler Kunstverein, Kassel; Kunsthalle, Duesseldorf. Tra le mostre collettive: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kunsthalle, Basel; Torino Triennale, Torino; Colonia; De Appel, Amsterdam; Kunsthalle, Budapest; Australian Centre for Contemporary Art, Melbourne. Opere di Rosa Barba sono presenti nelle collezioni: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; FRAC Piemonte; Ursula Blickle Videoarchiv, Vienna; GAM Museum, Torino Gio Marconi gallery is pleased to announce the first solo show with Rosa Barba "Stating the Real Sublime". On display on the gallery's groundfloor will be several films, sculptures, installations as well as her new lightboxes. The trilogy "Western Round Table", "They Shine" and "Waiting Grounds" all share the geographical starting point of the Mojave Desert in California: In "They Shine", an impressive 35mm projection that could already be seen at the T2 Torino Triennale in 2008, the metal panels of a solar power station reflect the sunlight while a male voice in the background is imagining a futuristic city which is totally independent of the outside world thanks to the power station's energy resources. "Western Round Table", whose title refers to a conference that took place in 1949 and at which representatives from art, literature, music and science (among them Marcel Duchamp and Frank Lloyd Wright) discussed contemporary art and its possibile future, is a sculpture consisting of two 16mm projectors that have their spotlights aimed at one another as if in a dialogue. In "Machine Vision Seekers" a slowly moving projector casts text fragments of a fictional script onto the surrounding walls. The projected words that seem like subtitles of a movie or incoherent lines of a film script therewith create a kind of imageless cinema. One of the new sculptures, "The Enigmatic Whistler", is a 16mm projector that is slowly being embraced by its own material, the film. Two lightboxes that are hung on opposing walls in a room, and of which each depicts a part of a film script on a cloth of punched out felt that is lit from behind, are communicating with eachother and thereby completing the exhibition. Barba's deconstructed proje ctor choir "Coro Spezzato: The Future lasts one Day", an installation consisting of five 16mm projectors that cast fragments of sentences about a new collective future onto the surrounding walls, is another of Barba's sculpture – performances and can still be seen at the 53rd Venice Biennale. Rosa Barba was born in 1972 in Agrigento, Sicily. She studied at the Academy of Media Arts in Cologne and participated in a two year residency programme at the Rijksakademie van Beeldende Kunsten in Amsterdam. Rosa Barba will have her first major Italian solo show at the end of 2009 at the Fondazione Galleria Civica - Center of Research on Contemporary Art, Trento. Barba has had solo shows at the Dia Art Foundation in New York; Villa Romana, Florence; Stedelijk Museum Bureau, Amsterdam; Kunstverein Medienturm, Graz; Baltic Art Center, Visby, Sweden; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; Kasseler Kunstverein, Kassel; Kunsthalle, Duesseldorf. Her work has been fea tured in exhibitions at Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Guarene; Museum of Contemporary Art, Chicago; Kunsthalle, Basel; Torino Triennale, Turin; Sculpture Center, New York; Palazzo Grassi, Venice; Kunstmuseum, Bozen; Koelnischer Kunstverein, Cologne; De Appel, Amsterdam; Kunsthalle, Budapest; Australian Centre for Contemporary Art, Melbourne. Works by Rosa Barba are in the collections of the Kunsthalle in Vienna, the Centre Pompidou in Paris and the Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia in Madrid. Barba lives and works in Berlin. Dal 19 settembre al 31 ottobre 2009 Da martedì a sabato 10:30-12:30, 15:30-19:00 Orari di apertura per Startmilano: Sabato 19 Settembre dalle 12:00 alle 21:00 Domenica 20 Settembre dalle 12:00 alle 19:00 settembre (12)
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da Francesco.Bonazzi - F.Bonaz - Vr - |
PetiziOnline. No carcere per i curatori d'arte russi Yuri Samodurov e Andrei Yerofeev. Hanno insultato i credenti ortodossi, devono affrontare tre anni di prigione
No prigione per i curatori d'Arte Samodurov e Andrei Yerofeev "Hanno insultato i credenti ortodossi" devono affrontare tre anni di carcere - arte e Libertà - tradotto da google PetiziOnline Amnistía Internacional Questo è un gruppo (Facebook) a sostegno dei curatori d'arte russo Yuri Samodurov e Andrei Yerofeev, che devono affrontare tre anni di carcere 'per «incitamento all'odio o inimicizia» e denigrazione «di» dignità umana, per l'organizzazione di una mostra d'arte contemporanea a Mosca nel marzo 2007. La sentenza sarà annunciato il 12 luglio. Pubblicità nei prossimi giorni è fondamentale per fare in modo che i due non sono stati condannati. "Hanno insultato i credenti ortodossi. ... ": devono affrontare tre anni di carcere Iscriviti a questo gruppo per sostenere Yuri Samodurov e Andrei Yerofeev e firmare l'appello pubblico a loro sostegno (trovate il testo nella sezione "Eventi")! tr